Ci uniamo alla voce della Fondazione Giulia Cecchettin condividendo la sua preoccupazione per l’emendamento approvato dalla Commissione Cultura del Governo. Come scrive la Fondazione, ostacolare o addirittura vietare l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole primarie e medie facendola dipendere dal consenso dei genitori è un passo indietro pericoloso: è proprio a quell’eta’ che ragazze e ragazzi hanno più bisogno di strumenti per capire emozioni, rispetto e relazioni.
Gino Cecchettin scrive giustamente che “il vero rischio non è affrontare questi temi, ma NON affrontarli.” Perché parlare di affettività non è un’ideologia, è un bisogno reale e una necessità civile.
