Oggi è il Giorno della memoria. Da anni siamo impegnati a rendere sempre più noto che tra i perseguitati e uccisi dalla Germania nazista vi sono stati anche i pazienti psichiatrici e le persone con disabilità, nella stessa Germania e altrove. Su queste “vite non degne di essere vissute”, così le definivano i nazisti, gli studenti di alcune scuole del Lazio hanno fatto dei cortometraggi interessantissimi. Qui il link a uno di questi corti, del 2017, che traspone, nell’Italia di oggi, ciò che accadde nella Germania del 1940. Ringraziamo gli autori e gli attori di questo corto per aver fatto vedere, con mezzi semplici ed efficaci, quanto può essere spaventoso “lo specchio che non mostra più alcuna immagine”: la disumanità della gente cosiddetta ” normale”. Evviva il bambino che non vuole essere trattato “da oggetto”!
Quale memoria?
